Cavie - toeletta e taglio unghie

Personalmente ho diversi animali tra cui due porcellini d'india e due coniglietti e, nonostante ami moltissimo entrambe le specie penso di poter affermare che le cavie sono decisamente meno attente alla pulizia rispetto ai lapini.

Le cavie infatti hanno bisogno di essere toelettate di tanto in tanto ma, come capita spesso in rete si trovano metodi discordanti. Ecco il modo corretto per toelettare una cavia.

Prima di cominciare a lavare la cavia è necessario preparare tutto l'occorrente per il bagno e per l'asciugatura in modo da non doversi interrompere o da non lasciare la cavia bagnata troppo a lungo.

Avrete bisogno di:
- Guanti in lattice
- Vaschetta in plastica
- Sapone di marsiglia
- Cotton fioc
- Pettine a denti larghi (se la cavia è a pelo lungo)
- Un paio di asciugamani
- Phon

Preparate la vaschetta con poca acqua tiepida in cui scioglierete qualche scaglia di sapone. E' importante che il livello dell'acqua non sia troppo alto, non deve raggiungere le orecchie, il naso e la bocca della cavia.
Il primo compito è, ahimè, il più sgradevole e cioè pulire il sederotto della cavia. Vi consiglio caldamente di usare i guanti in lattice! 
Passate il cotton fioc nelle pieghe della pelle vicino ai genitali per rimuovere lo sporco che la cavia non riesce ad eliminare da sola.
Una volta fatto potete immergere con la massima delicatezza la cavia in acqua. Mentre la lavate continuate a parlarle dolcemente, servirà a calmarla.

Con una mano tenete la cavia ferma (ma senza stringerla o forzarla troppo) e con l'altra versatele dell'acqua sulla schiena. Vi sconsiglio di bagnare la testa alla cavia perchè prima di tutto la spaventereste a morte e poi perchè è meglio evitare di bagnarle le orecchie (il rischio è che si sviluppino delle otiti), al limite potete pulirle la testa con una pezzuola inumidita.

Se la cavia è a pelo lungo potete spazzolarla con il pettine in modo da evitare la formazione di nodi e pulire il pelo più a fondo. In caso di nodi non cercate di scioglierli ora, mentre la cavia è immersa nell'acqua, lo potrete fare durante l'asciugatura (se non riuscite a sciogliere un nodo non vi accanite troppo, piuttosto tagliate il pelo rovinato).
Dopo aver sciacquato la cavia (sempre con acqua tiepida!) avvolgetela in un asciugamano e cominciate a frizionare il pelo per togliere l'acqua in eccesso.
Con il phon a media temperatura e tenuto ben distante dalla cavia procedete ad asciugarla (ricordate di asciugare bene sia il dorso che la pancia!).

Un altro particolare della cavia da controllare periodicamente sono le unghie.
Se non siete esperti vi consiglio di far effettuare un primo taglio unghie dal vostro veterinario di fiducia che vi mostrerà esattamente dove tagliare. In caso la vostra cavia abbia le unghie chiare vedrete che l’unghia è divisa in due sezioni; la prima (più vicina all’attaccatura del dito) è di colore ROSA ed è percorsa da piccoli capillari e terminazioni nervose, dovete fare attenzione a NON TAGLIARE questa parte; la seconda parte dell’unghia invece è trasparente (o bianca) ed è la parte che potete accorciare.


Procuratevi delle forbicine simili a quelle in foto (le trovate in ogni supermercato che abbia un reparto animali, si usano per gatti o cani di piccola taglia). Posizionate l’unghia al centro delle forbici (nella rientranza) e, tenendo ferma la zampetta tagliate con decisione. La lunghezza “corretta” della parte bianca dell’unghia è di circa 3-4 mm.



Ricordate che le cavie sono animali estremamente timidi e paurosi, non lavateli troppo spesso ma solo in caso di reale necessità! Evitate, se possibile, di lavarle durante l’inverno quando il rischio di colpi d’aria è maggiore. 
Per il resto, buona toeletta caviosa :3
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