Acquisto in negozio, le vostre testimonianze

Nonostante la tanta informazione che negli ultimi anni si sta facendo tramite il web, c'è sempre molta gente che purtroppo continua a comprare animali nei negozi. Il nostro gruppo ha spesso ribadito che acquistare animali non è la scelta migliore, non solo da un punto di vista etico ma anche per quanto riguarda la salvaguardia della salute dell'animale; ne parlavamo nell'articolo che spiega il "sistema negozio".

Tutto questo però non basta, forse non rende bene l'idea delle sofferenze che questi piccoli esseri passano nelle teche dei negozi, quindi abbiamo chiesto ai nostri utenti di mandarci testimonianze dirette di esperienze avute acquistando animali. Eccone alcune:


Cricetina alla quale è stata letteralmente strappata la zampa dai compagni di teca, in negozio.La zampa interà adesso dovrà essere amputata.

"Il mio amato Tarj l'avevo acquistato in un negozio e ha vissuto 5 anni,aveva una malattia del metabolismo del calcio che purtroppo è incurabile. Aveva spesso malocclusione e ascessi che abbiamo curato con interventi chirurgici e alla fine è morto perchè nel giro di pochissimo tempo i reni hanno smesso di funzionare. Nonostante ciò io sono felicissima di averlo preso con me, magari con un'altra persona non avrebbe vissuto felice per 5 anni, magari non l'avrebbero neanche curato quando ne aveva bisogno. Era un coniglio speciale e lo sapevo dal primo minuto che l'ho preso in braccio nel negozio, ho notato che era diverso dagli altri perciò ho deciso di prenderlo.
La mia coinquilina invece aveva ordinato un coniglio da un negozio vicino a casa nostra, l'aveva ordinato perchè cercava un coniglio ariete e nessun negozio ne aveva, entrambe a quel tempo non sapevamo assolutamente dell'esistenza di associazioni che davano in adozione conigli abbandonati, non eravamo informate perciò eravamo entrambe convinte che l'unico modo fosse acquistarne uno. Dopo un po' di attesa finalmente il coniglio è arrivato, il proprietario del negozio ci disse che aveva un mese e mezzo ma io mi sono accorta subito che era veramente minuscolo; non riusciva ancora a tenere tutte e due le orecchie giù e stava in una mano. Il giorno dopo stava già male, aveva la dissenteria e la mia amica gli diede delle gocce che non lo aiutarono per niente, la sera al suo ritorno a casa era già morto purtroppo. Al negozio le dissero che non era colpa loro, che il coniglio era sano, non era troppo piccolo e che magari era morto perchè aveva sbattuto la testa in casa, le offrirono addirittura uno sconto per acquistarne un altro! Certo a pensarci adesso che sono perfettamente informata queste cose mi lasciano allibita e rimango inorridita al pensiero di come queste creature vengano considerate solo oggetti per fare soldi." Cristina



Lottando, come è nella loro natura, per la conquista del territorio, i compagni di teca di questo cricetino hanno devastato il suo muso, tentando di accecarlo. Ha una cicatrice sulla guancia e gli occhi resteranno lesionati a vita.
"Ho avuto diverse esperienze con criceti venduti in negozi e fiere, per colpa della troppa sensibilità da ragazzina…

Il primo che ho avuto lo comprai ad una fiera, ma morì poco dopo. Non ero informata e non lo alimentavo bene, il negoziante mi vendette una gabbietta che solo ora reputo un trasportino (30x20), semi di girasole e la raccomandazione di staccare la ruota di notte perché altrimenti si stancava troppo.

Il secondo, mi fu regalato da mia mamma, ha vissuto 6 mesi con me e poi ha cambiato famiglia, aveva una gabbietta poco adatta e un’alimentazione scorretta. Era obeso e pigro al momento dell’acquisto. E’ morto dopo altri 4 mesi da un tumore, proveniente dallo stesso negozio e venduto con le stesse modalità del primo, mix errato, lettiera errata.

Il terzo l’ho preso un anno fa, un dorato, in una fiera.
Spacciato per cucciolo di 2 mesi, in realtà il pelo mancante alla base delle orecchie dimostrava ben altro, è morto dopo 4 mesi, il veterinario dice di non aver trovato nessuna causa patologica, ma aveva superato l’anno

Per vedere come reagiva il proprietario del banchetto, gli chiesi la lettiera, il mix e la gabbia.
Le risposte furono: “Prendine due così non si sente solo. Basta questa gabbietta (30x40).  La sabbia è la miglior lettiera. Dagli i semi di girasole.”

Il quarto, la mia attuale cricetina, l’ho presa  9 mesi fa da un negozio diverso, insieme ad un suo fratello.Giacevano in mezzo ai resti di altri criceti misti, robo e ww, senza acqua, senza cibo. Il fratello,privo di una zampa, è morto 5 mesi dopo, tumore maligno, la mia è sempre viva.
La proprietaria del negozio disse che le noccioline erano il cibo più adatto per loro, insieme alle patate, come lettiera voleva vendermi quella per gatti e fra l’altro mentì pure sul sesso dei due piccoli, affermando che fossero due maschi.

Dopo di lei ho accolto una cricetina, data via dalla padroncina che non sopportava più la puzza che emanava.
Terribile a dire il vero, penso possa esser dipeso dall’alimentazione scorretta che aveva nel negozio dove è stata acquistata, con una gabbietta per uccelli (30x45), un mix di pellets per conigli e striscioline di carta come lettiera. E’ morta dopo 6 mesi l’arrivo in casa mia, tumore maligno.

Insomma, esperienze negative tutte quante, solo recentemente ho trovato un proprietario di un banchetto da fiera che vende dorati e che è informato su alcune cose. Vende solo gabbie grosse (dai 60x40 in su) e su ordinazione anche più grandi, consiglia mix decenti e verdure e spiega la necessità di lasciarli liberi almeno poche ore al giorno.

L’unico problema, il più grande penso di tutta la faccenda del commercio di questi animali,  è che continua a far accoppiare consanguinei  e di fronte alle mie obbiezioni ha risposto con un 'eh ma se devo stare attento anche a questo, non ci guadagno più'." Francesca


"Cenere, acquistato in un negozio (ahimè il mio primo animale, non sapevo si potessero adottare anche i conigli): un fuzzy lop bellissimo ma che ha vissuto purtroppo un solo anno, 12 mesi costellati da continue malattie. Coccidi la prima settimana, rogna a ripetizione (l'ha attaccata anche a me!), encefalite, fragilità generale quindi blocchi intestinali, e infine sifilide, la cui cura consiste in un antibiotico chiamato procacillina, che ha affaticato l'organismo di Cenere fino a portarlo alla morte per blocco.
Inutile dire che come tutti gli altri Cenere era un animale adorabile, unico, l'ho amato tantissimo e resterà nel mio cuore. Avrei sicuramente desiderato per lui una vita più lunga e sana.

Dopo di lui ho scelto di acquistare in allevamento, spinta da mia sorella che impaurita dalla recente esperienza con l'adozione (l'ultima malattia di Cenere è stata introdotta in casa da un coniglio in affido) ha preferito cercare due cuccioli di fuzzy lop. Peccato che il viaggio di ore per raggiungere lo speciale allevamento non è servito per avere due fuzzy lop fratelli come avevo chiesto: ora ho due sorelline testa di leone, splendide ugualmente ovvio, ma per far capire quanto gli allevatori ne capiscano. Nocciola e Panna hanno due anni e mezzo, e per fortuna non hanno mai avuto particolari debolezze, speriamo vivano a lungo!

Ora oltre a loro ho spesso in affido coniglietti di AAE, e consiglio a tutti di adottare o dare aiuto con stalli temporanei a questi fantastici animali: ognuno di loro ha una personalità speciale, sono tutte da scoprire!" Erica
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