Trachemys Scripta Elegans - alimentazione

Mangiateli tu i gamberetti, se proprio ci tieni!
L'alimentazione è un aspetto fondamentale per la corretta crescita di qualsiasi essere vivente e va curato fin nei minimi dettagli.
Per quanto riguarda le tartarughe vi è purtroppo molta ignoranza dettata soprattutto dalla convenienza dei commercianti che tendono a proporle come animali dalla facile gestione, la cui alimentazione è basata su gamberetti essiccati venduti in comodi barattoli con dosatore. Niente di più sbagliato.

La maggior parte delle tartarughe acquatiche, in particolare la specie Trachemys che è una delle più diffuse, sono onnivore e la loro alimentazione deve fornire il giusto equilibrio tra carboidrati, grassi e proteine per permettere all'animale di crescere in modo corretto.
Naturalmente con l'età si modifica anche la necessità della tartaruga di assumere determinati alimenti, in questo senso una tartaruga giovane avrà bisogno di una maggiore percentuale di proteine (preferendo quindi una dieta carnivora) rispetto ad un'esemplare adulto che sarà più orientato verso una dieta vegetariana.

Un'alimentazione ottimale comprende i seguenti alimenti:
- pesce (fresco o decongelato, meglio se di fiume). I latterini per esempio, sono più che adatti (vanno forniti interi) e si possono reperire facilmente nei supermercati o nelle pescherie. Le Trachemys, essendo cacciatrici, possono essere nutrite con prede vive, soprattutto in caso di tartarughe riluttanti a mangiare. La preda viva stimola la curiosità ed il senso della caccia del rettile e lo spinge ad alimentarsi. Personalmente ho sempre preferito evitare di utilizzare prede vive e lo consiglierei solo in caso di rettili inappetenti...

- verdure: sono consigliate tutte le verdure con un alto apporto di vitamina A (come le carote ad esempio). Non tutte le tartarughe però sono inclini a cibarsi di vegetali, in caso di rifiuto potete ricorrere ad integratori (sotto consiglio veterinario) o a piante acquatiche.

- pellet: non indispensabile ma può risultare utile per integrare vitamine nella dieta della tartaruga. Chiedete consiglio al veterinario per la scelta della marca e della composizione ottimale.

- osso di seppia: non è un vero e proprio alimento ma viene considerato un ottimo integratore di calcio. Potete utilizzare sia quelli freschi (chiedete in pescheria) che quelli in commercio per uccelli (dopo averli accuratamente lavati). Lasciate l'osso di seppia va lasciato galleggiare nell'acqua, la tartaruga lo morderà di tanto in tanto e ciò contribuirà a mantenere costante l'apporto di calcio.

Come già detto i gamberetti disidratati sono totalmente inutili nella dieta di una tartaruga. Non hanno principi nutritivi utili, anzi, per fare un paragone, sarebbe come nutrire un bambino con caramelle e patatine fritte per tutta la vita. Evitateli!

La digestione nei rettili è molto lenta, gli esemplari adulti non vanno nutriti ogni giorno ma a giorni alterni o due alla settimana mentre per le tartarughe baby vanno nutrite 6 giorni su 7. Va servito un solo pasto al giorno e preferibilmente la mattina, ad ogni pasto potete alternare gli alimenti (per es. lunedì verdura, mercoledì pesce, venerdì pesce e così via).

Non sottovalutate mai l'importanza di un'alimentazione bilanciata poiché si tratta di un fattore fondamentale per far si che il vostro animale cresca sano  e senza problemi.
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