Trachemys Scripta Elegans - habitat

Le deliziose tartarughine vendute in fiere e negozi vengono spesso presentate come animaletti semplici da gestire, che richiedono poca "manutenzione" e soprattutto poco spazio.
Nulla di più sbagliato.

Inizialmente questi rettili misurano pochi centimetri e il negoziante di turno vi suggerirà di acquistarli insieme all'immancabile vaschetta "con la palma". Questo tipo di habitat è fortemente sconsigliato per due motivi principali:

1) Le tartarughe hanno bisogno di nuotare e muoversi in acqua. Sono animali molto più attivi di quel che ci fa credere la cultura popolare.
Per darvi un'idea del livello dell'acqua calcolate che esso dev'essere pari al doppio della lunghezza del carapace (dalla testa alla coda), per le tartarughe baby (ossia cucciole) l'acqua non deve superare i 5/10 cm. Molte tartarughe baby muoiono infatti annegate se sistemate in vasche troppo profonde perchè non hanno la forza sufficiente per arrivare alla zona emersa.

2) Considerate che la tartaruga, nonostante passi molto tempo a crogiolarsi alla luce del sole o delle lampade, vive principalmente in acqua. Le Trachemys in particolare non producono saliva ed hanno una lingua fissa quindi devono obbligatoriamente mangiare dentro una vasca. Le vaschette in plastica sono poco più alte di 5 cm e sarebbe impossibile sistemarvi un filtro che mantenga l'acqua pulita...nel giro di 24 ore l'acqua nella vaschetta si trasformerebbe in una sorta di latrina con rimasugli di cibo e bisogni della tartaruga stessa. Non è certo igienico né per noi, né per la tartaruga che dentro l'acqua deve appunto vivere.
Cambiare l'acqua ogni giorno e disinfettare la vaschetta può essere dannoso per la tarta. L'acqua del rubinetto non va mai messa direttamente nell'acquaterrario in quanto contiene metalli pesanti che andrebbero a minare la salute dell'animale. E' necessario lasciar decantare l'acqua almeno 24 ore in un secchio e "scartare" poi circa 5 cm di acqua che si trova sul fondo (dove tendono ad accumularsi i metalli pesanti). Con una vaschetta di dimensioni limitate non avrebbe senso.

Per questi motivi è necessario allestire un acquaterrario con le caratteristiche che vi illustriamo di seguito:
- dimensioni: l'acquaterrario ideale per una Trachemys adulta misura come minimo 100x50x50 cm. Trattandosi di animali molto territoriali vi consigliamo di non scendere mai sotto queste dimensioni.
E' anche possibile usare un cassone in plastica (quelli che in genere vengono venduti per riporre i giocattoli vanno benissimo), l'importante è che abbia delle buone dimensioni e che possa contenere una quantità adeguata d'acqua.

- lampade spot e termoriscaldatore: le tartarughe sono rettili a sangue freddo ed hanno bisogno di regolare la temperatura corporea per favorire la digestione dei pasti (che è molto lenta) e mantenere attivo il metabolismo. Nelle tartarughe esposte a temperature troppo rigide può verificarsi la condizione di semi-letargo, in pratica la tartaruga è sveglia e attiva (anche se meno rispetto al solito) ma non mangia. Questo comporta un continuo dispendio di energie che non vengono poi integrate con l'apporto di cibo, le conseguenze sono deperimento dell'animale e morte.
Per questo è fondamentale che l'acqua raggiunga una temperatura di 24/25°, procuratevi un termometro per acquari (da posizionare nell'acqua, lontano dalla zona emersa) e monitorate la temperatura. In caso l'acqua dovesse essere troppo fredda dovrete procurarvi un termoriscaldatore che mantenga la temperatura adeguata.
La lampada spot è importante per riscaldare l'aria all'interno dell'acquaterrario e mantenere un equilibrio tra la temperatura dell'acqua e la temperatura esterna in modo da evitare brusche escursioni termiche che potrebbero far ammalare la tartaruga.
Le lampade spot specifiche per rettili costano circa 15€ ma possono essere sostituite con lampade ad uso domestico come lampadine o faretti alogeni, lampade al neodimio, lampade infrarossi o lampade in ceramica. E' importante che il voltaggio della lampadina sia proporzionale alla grandezza del terrario.
NB: queste lampade non generano raggi UV ma hanno il solo scopo di produrre calore. Dovrete quindi procurarvi una seconda lampada come descritto di seguito.

lampada UV: le tartarughe non sintetizzano la vitamina D3 che è necessaria per fissare il calcio e di conseguenza per una crescita ottimale del carapace. L'esposizione ai raggi Uv permette alle tarte la sintetizzazione della vit. D3 e sono quindi necessari per la crescita del rettile.
Se avete la possibilità di alloggiare la tartaruga all'esterno non vi dovete preoccupare dell'esposizione ai raggi UV, la tartaruga si regolerà da sé.
In alternativa, se state allestendo un acquaterrario in casa dovete procurarvi una lampada che appunto emetta i raggi UV.
Fortunatamente questo di tipo di lampada è facilmente reperibile presso qualsiasi negozio che tratti rettili. Potete scegliere tra i neon o neon compatti (entrambi vanno sostituiti dopo 6 mesi d'utilizzo) o le lampade ai vapori di mercurio (consigliate poiché hanno una resa e una durata maggiore rispetto ai neon). In commercio è possibile trovare anche lampade UV che svolgano anche la funzione della lampada Spot per ottimizzare gli spazi e ridurre i consumi di energia elettrica.
La lampada dev'essere sistemata a circa 20/30 cm dalla zona emersa e non devono esservi barriere (vetro, plastica, plexiglass) tra la zona emersa e la lampada poiché impedirebbero ai raggi UV di raggiungere il rettile.

filtro: ultimo, ma non per importanza, è necessario inserire in acquaterrario un filtro che contribuisca a mantenere l'acqua pulita. Sono consigliati i filtri esterni poiché i filtri interni vengono solitamente concepiti per acquari popolati da pesci (che sporcano decisamente meno di una tartaruga). Il filtro va riempito con spugna specifica e cannolicchi in ceramica (in cui si svilupperanno i batteri che contribuiscono ad eliminare le impurità dall'acqua). I batteri all'interno del filtro hanno bisogno di "maturare" ossia di riprodursi e creare delle vere e proprie colonie all'interno dei cannolicchi. Questo procedimento può durare anche diversi giorni quindi non preoccupatevi se inizialmente vi pare che il filtro non faccia il suo dovere. Ricordate che ogni volta che pulirete il filtro igienizzandolo, andrete ad eliminare tutti i batteri che dovranno nuovamente moltiplicarsi e installarsi nei cannolicchi.
Come già detto in precedenza è importante evitare di inserire acqua di rubinetto direttamente nel terrario, i metalli pesanti ed il cloro contenuto in essa, oltre a danneggiare la tartaruga, danneggiano anche i batteri compromettendo il funzionamento del filtro. Per ovviare a questo problema è sufficiente lasciar decantare l'acqua qualche giorno prima di inserire il filtro e spostare il tutto nell'acquaterrario.

Evitate ogni sorta di decorazione o fondale (per es. sassolini colorati che solitamente si usano per i pesci) le Trachemys sono curiose ma soprattutto fameliche e tendono ad "assaggiare" qualsiasi cosa rischiando di ingerire pezzi di plastica o di fondale che potrebbero causa occlusioni intestinali. Piuttosto arredate il terrario con piante acquatiche che possono essere ingerite dalle tartarughe (vi consigliamo di creare a questo punto un secondo piccolo acquario in cui far riprodurre le piante in modo da averne una discreta riserva con cui sostituire quelle che immancabilmente verranno decimate dalla tarta).
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