Trachemys Scripta Elegans - morfologia e distinzione del sesso

Conoscere al meglio le tartarughe è uno dei passi fondamentali per poter capire al volo se il rettile ha qualche problema.

La caratteristica che distingue le tartarughe dalla maggior parte dei rettili è la corazza che si suddivide in due parti:
- carapace: la parte superiore del guscio
- piastrone: la parte inferiore

I lembi di corazza che uniscono piastrone e carapace sono detti ponte osseo.

La corazza è inoltre formata da due "strati":
- lo strato superficiale che è formato dagli scuti che assumono colorazioni diverse in base alla specie (nel caso delle Trachemys Scripta sono di colore marrone/verde oliva sul carapace e gialli con macchie nere sul piastrone)
- lo strato profondo che invece è formato da placche ossee che danno rigidità alla corazza

Gli scuti nelle Trachemys, cadono per desfogliazione durante la muta. In pratica, i vecchi scuti si staccano dalla corazza per lasciare il posto ai nuovi scuti che si sono già formati. Non è raro trovare pezzi di scuti nella vasca, se infatti controllate la tartaruga noterete che alcuni scuti possono essersi spezzati durante la muta. Il problema si risolverà da sé quando la tartaruga perderà la parte rimanente dei vecchi scuti (potete sempre aiutarla staccando gli scuti che si sollevano rispetto alla corazza).

La testa e il collo nelle Trachemys Scripta presentano invece striature gialle su fondo verde, in aggiunta alle caratteristiche macchie sulle membrane timpaniche che ne determinano la sottospecie (gialle per la Trachemys Scripta Scripta, rosse per la Trachemys Scripta Elegans e giallastro/arancio per la Trachemys Scripta Troostii).

Le dimensioni di una Trachemys Scripta adulta variano tra i 27 cm e i 30 cm ed hanno una vita media di 30 anni.

Per poter sessare una tartaruga Trachemys S. è necessario aspettare che il piastrone raggiunga i 10 cm di lunghezza. La distinzione è semplice:
- maschio: coda lunga e spessa, unghie lunghe (ma veramente lunghissime!) e parte finale del piastrone leggermente concava (per favorire l'accoppiamento).
- femmina: coda corta e sottile, piastrone uniforme anche nella parte posteriore e unghie corte.

Volutamente non daremo alcuna istruzione per quanto riguarda l'accoppiamento e la cura di eventuali cucciolate, se avete dei dubbi vi invitiamo a rivolgervi al vostro veterinario. Se proprio volete accogliere un nuovo esemplare di tartaruga vi invitiamo come sempre a contattare le associazioni che si occupano di recuperarle o i centri di recupero più vicini a voi.
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